Notizie Fiscali
DETRAZIONE SPESE PER ATTIVITÀ SPORTIVE PRATICATE DAI RAGAZZI NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE

Con la dichiarazione dei redditi 2025 (730 o Redditi PF riferite all’anno di imposta 2024) è possibile portare in detrazione al 19% le spese sostenute per la pratica sportiva svolta dai ragazzi, di età compresa tra i 5 e i 18 anni, presso associazioni e società sportive.
L’importo massimo detraibile è pari a 210 euro per ciascun ragazzo, da ripartire tra i genitori o dagli altri soggetti che hanno fiscalmente a carico i minori (considerati in tal caso come altri familiari ai sensi dell’art. 433 del codice civile solo se conviventi con il dichiarante).
ASPETTI GENERALI
La detrazione in oggetto prevista dall’art. 15, co.1, lett. i – quinquies, del TUIR, compete, nella misura del 19%, per le spese sostenute con riguardo a:
– alla pratica sportiva dilettantistica,
– ai ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni.
Il requisito dell’età deve sussistere anche per una sola parte dell’anno (Circolare 34/E/2008).
Ad esempio, se un ragazzo ha compiuto 18 anni il 1° gennaio 2024, la detrazione spetta con riferimento a tutte le spese sostenute nel corso del 2024 anche se successive al giorno del compleanno.
Analogamente se compie 5 anni a fine 2024, valgono anche le spese di inizio anno.
La detrazione spetta per l’iscrizione annuale e l’abbonamento corrisposto:
a) ad associazioni sportive,
b)a palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.
La definizione delle suddette strutture è riportata nel DM 28 marzo 2007, che così dispone:
a) per associazioni sportive si intendono le società ed associazioni sportive dilettantistiche per l’anno 2024 quelle che risultano iscritte nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche che si ricorda è l’unico strumento certificatore dello svolgimento dell’attività sportiva dilettantistica al quale deve iscriversi ogni ente sportivo dilettantistico riconosciuto ai fini sportivi da un Organismo sportivo affiliante
b) per palestre, piscine, altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica, si intendono tutti gli impianti, comunque organizzati, che siano:
- destinati all’esercizio della pratica sportiva non professionale, agonistica e non, ivi compresi gli impianti polisportivi;
- gestiti da soggetti giuridici, pubblici o privati, anche in forma di imprese (ditte o società), comunque diversi dalle ASD e SSD.
LIMITI DI DETRAIBILITÀ
La detrazione compete:
– per un ammontare massimo di spesa di euro 210;
– al ragazzo stesso (ad esempio se minore emancipato o minore che percepisce redditi non soggetti all’usufrutto legale dei genitori);
– ai genitori per ciascun figlio fiscalmente a carico (quindi con reddito complessivo uguale o inferiore a 4.000 euro).
Il tetto di euro 210 deve essere inteso quale limite massimo riferito alla spesa complessivamente sostenuta da entrambi i genitori per lo svolgimento della pratica sportiva dei figli (Ris. 50/E/2009).
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