Esenzione imposta di registro per adeguamento statuto: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 3/e del 16 febbraio 2024, paragrafo 3, ha fornito chiarimenti in merito all’applicazione dell’esenzione dall’imposta di registro nel caso di adeguamento dello statuto da parte degli enti sportivi dilettantistici alle disposizioni del d.lgs. 36/2021.

L’Agenzia delle Entrate ricorda in primis che l’art. 7, co. 1-quater, del d.lgs. n. 36/2021, prevede che tutte le ASD e SSD adeguino i propri statuti alle nuove disposizioni del Titolo II, Capo I (che ricomprende gli articoli da 6 a 12), del medesimo decreto.

La stessa Agenzia evidenzia che l’eventuale difformità degli statuti comporta l’inammissibilità della richiesta di iscrizione al RASD e, per gli enti già iscritti, la cancellazione d’ufficio dallo stesso.

Ai fini dell’imposta di registro, l’art. 12, co. 2-bis, del citato d.lgs. 36/2021, stabilisce che le modifiche statutarie adottate entro la data normativamente prevista, attualmente fissata al 30 giugno 2024, «sono esenti dall’imposta di registro se hanno lo scopo di adeguare gli atti a modifiche o integrazioni necessarie a conformare gli statuti alle disposizioni del presente decreto».

Al riguardo l’Agenzia delle Entrate ritiene che, oltre alle modifiche riguardanti gli elementi di cui all’articolo 7 del d.lgs. in parola, siano da ricomprendere nel regime di esenzione dall’imposta di registro anche le ulteriori modifiche o integrazioni statutarie previste dal citato Capo I dello stesso decreto, riguardanti, in particolare:

• la possibilità di esercitare attività secondarie e strumentali rispetto a quelle istituzionali (art. 9);
• la ridefinizione delle clausole di incompatibilità degli amministratori (art. 11).

Si ricorda che la Federazione Italiana Pallacanestro, nella sezione modulistica dello Sportello Fiscale-Legale Fip, ha da tempo messo a disposizione delle proprie affiliate diversi modelli di statuti di ASD e SSD adeguati alle nuove disposizioni.